White Spirits
Pochi sanno che la terra madre del Gin è l’Olanda, solo grazie agli ottimi rapporti commerciali con l’Inghilterra si diffuse nel Regno Unito, che divenne il principale mercato per i distillatori olandesi.
DALL’OLANDESE “GENEVA” ALL’INGLESE “LONDON DRY GIN”
Il gin è un distillato di mosto fermentato di cereali (granoturco, frumento e orzo) che viene aromatizzato con ginepro, spezie, agrumi, fiori e bacche (anche detti botanicals).
Il primo esemplare di questo distillato risale alla fine del XV secolo, precisamente al 1685. Il suo creatore, De La Boe, lo realizzò con l’intento di porre fine ai disturbi della digestione. La sua ricetta è arrivata fino a noi e viene ancora utilizzata per la preparazione del Gin.
Possiamo affermare con certezza che la realizzazione del Gin deve molto all’allora rigoglioso commercio tra i porti di Olanda e Inghilterra. Gli scambi commerciali di erbe aromatiche, spezie e piante da ogni parte del mondo, resero possibile la creazione di un Gin profumato e dal gusto unico.
Il processo di distillazione è diviso in due fasi, nella prima il botanicals vengono fatti macerare nell’alcol. Durante la seconda fase viene nuovamente riscaldato e distillato il composto, che successivamente sarà pronto per l’imbottigliamento.
Ogni ricetta è segreta e unica perchè le combinazioni possibili tra spezie e aromi sono infinite. Ci sono, però, degli elementi ricorrenti che caratterizzano il distillato in ogni produzione: il ginepro, il coriandolo, l’angelica, gli agrumi, l’iris, la mandorla e la cannella.
Ci sono, però, degli elementi ricorrenti che caratterizzano il distillato in ogni produzione: il ginepro, il coriandolo, l’angelica, gli agrumi, l’iris, la mandorla e la cannella.
Ginepro
Le bacche di ginepro, sono uno degli ingredienti originari e il suo utilizzo è regolamentato a norma di legge.
Il processo di utilizzo passa attraverso la macerazione in alcol, il risultato di questo passaggio verrà poi distillato per arrivare al prodotto finale.
Iris Germanica e Pallida
L’iris ha un potenziale particolare, riesce a trattenere le parti volatili dei botanicals. Questa particolarità riesce a conservare degli aromi che invece andrebbero persi.
Mandorla, cannella e altri
Ci sono diversi ingredienti che possono essere mischiati agli elementi base del Gin. La liquirizia, la mandorla, la cannella, il cardamomo, il rosmarino, la noce moscata e la menta sono tra i botanicals meno usati, ma il loro impiego rende unico il prodotto.
Agrumi
Dalla macerazione delle scorze di agrumi si può ottenere un gusto unico, deciso e fruttato.
Solitamente gli agrumi vengono utilizzati per creare Gin prestigiosi.
Coriandolo
Di questa pianta si utilizzano solamente i semi, che donano un gusto speziato al Gin. Esistono vari tipi di coriandolo ed ognuno ha un effetto differente sul sapore del prodotto finito. Il coriandolo marocchino dona un accenno peposo, quello est europeo invece lo addolcisce con profumi di frutta e fiori.
Angelica
L’angelica è un ingrediente chiave, si utilizza per bilanciare i gusti dei botanicals.
Di questa pianta vengono impiegate solamente le radici.
Ad oggi esistono poche tecniche di produzione del gin, vediamo insieme quali. I principali stili sono:
DRY
Il Dry Gin è il Gin più bevuto nel mondo. Ha un sapore secco mitigato da note agrumate e con un forte accento di ginepro.
LONDON DRY
La legge stabilisce che nel London Dry Gin è vietato l’inserimento di aromi artificiali. Anche la quantità di zucchero è regolata da norme e non deve mai superare gli 0,5 grammi per litro.
Lo riconosciamo per la presenza di ginepro, cardamomo, zenzero o coriandolo.
DISTILLED
La definizione Distilled prevede che il gin si stato distillato due volte.
È possibile trovarli nelle categorie London Dry e New Western.
SLOE
Lo Sloe è un Gin diverso dagli altri, il suo ingrediente principale, come possiamo intuire dal nome è la prugna.
Ha un aroma fruttato un aspetto che ne favorisce l’utilizzo nei cocktail.
OLD TOM
L’Old Tom è un antenato del gin, proprio in questo distillato si inizia ad utilizzare una componente zuccherina.
Per la prima volta si cerca di addolcire il sapore forte del Gin.
BARREL AGED
Conservato in botti di legno, è proprio grazie a questo periodo di riposo che prende il tipico colore giallognolo, da qui il soprannome Yellow Gin.
NEW WESTERN
Il New Western è una versione moderna del Dry Gin, ma ha molti aromi intensi al suo interno, primo tra tutto il ginepro.